È infatti prevista l’aliquota IRES agevolata per le imprese del Mezzogiorno, seguendo un percorso che dovrebbe portare a tagliare l’imposta sul reddito d’impresa per tutte le aziende del Paese, portandola al 24% entro il 2017.
Per il 2016 si tratterebbe di un primo step al ribasso, con l’aliquota per le imprese del Sud Italia che passerebbe dall’attuale 27,5% al 25%.
Altre proposte potrebbero essere inserite nella nuova Manovra. Secondo indiscrezioni si starebbe studiando l’inserimento di una agevolazione in base alla dimensione dell’impresa che riguarderebbe tutte le piccole e medie imprese italiane.
Emerge quindi l’intenzione, da parte del Governo, di puntare su misure espansive per spingere le imprese a ripartire e tornare a crescere.
Sul tavolo di discussione si parla anche di facilitazioni per l’acquisto di nuovi macchinari, nonché di ulteriori incentivi alle spese in ricerca e sviluppo.
Importanti novità anche per le Partite IVA. Tra le proposte di legge presentate al Governo c’è quella che prevede non solo il blocco delle aliquote “gestione separata 2016” che il prossimo anno, stando all’incremento previsto della Legge Fornero, dovrebbe arrivare al 33%, ma addirittura una riduzione dell’aliquota al 24% in modo da equiparare il costo contributivo dei professionisti senza cassa a quello del lavoro autonomo.
Si pensa anche a un intervento per favorire la nascita e la crescita di start up in Italia, ossia, estendere l’imposta sostitutiva nel “nuovo regime dei minimi – forfettario 2016”, dal 15% al 5% dai 3 attualmente previsti dalla legge, a 5 anni per chi ha ricavi fino a 30.000 euro.
Attualmente, invece, sulla base dei coefficienti di redditività e il codice ateo attività, il limite per i professionisti è 15.000 euro.
Per quanto riguarda le indennità di malattia e maternità, vengono richiesti interventi che migliorino e facilitino le condizioni di accesso, una rimodulazione degli ammortizzatori sociali per chi è titolare di Partita IVA con un sostegno al reddito per i periodi in cui il lavoratore no
Il cantiere della Legge di Stabilità è dunque sempre aperto e le certezza si avranno nel momento in cui il testo verrà presentato.