L’incremento di fusioni e acquisizioni che hanno recentemente caratterizzato il mercato delle imprese assicurative è destinato a continuare secondo un report di AM Best, con evidenti conseguenze per i broker e consumatori.
Le recenti operazioni di merger & acquisition come quelle tra XL e Catlin, Tokio Marine e HCC o come quella tra Ace e Chubb, sono solo le ultime in ordine di tempo e rivelano un fenomeno che nel corso dell’ultimo anno è decisamente esploso, andando a riguardare anche compagnie di un certo peso.
Le concentrazioni tra imprese di assicurazioni hanno inevitabilmente generato una contrazione della concorrenza. Un fattore decisamente negativo per le società di brokeraggio che devono inoltre far fronte alle difficoltà nel trovare risposte dalle compagnie, per via delle difficoltà riorganizzative richieste integrazioni fra imprese assicurative.
Le acquisizioni o ristrutturazioni hanno pesantemente condizionato anche il mercato italiano (l’acquisizione di Fonsai da parte di Unipol e le ristrutturazioni del Gruppo Generali, e di Allianz per rimanere alle principali) nel corso degli ultimi anni, portando alla sparizione di marchi storici (Ras, Toro e Fondiaria su tutti) e lasciando sul campo solamente una manciata di grandi gruppi. L’aumento delle integrazioni non sono una buona notizia per i consumatori che davanti a un mercato ristretto vedono diminuire le loro possibilità di scelta, senza contare che un mercato dominato da pochi player di grandi dimensioni, aumenta il rischio di ritrovarsi con un mercato ingessato, poco ricettivo sul fronte delle innovazioni e con prezzi poco flessibili.
