IL CONTRASSEGNO ELETTRONICO? PUO’ DIVENTARE UN PROBLEMA

Un passo avanti nel segno della dematerializzazione dei contratti e l’unico obbligo per l’automobilista sarà quello di avere un indirizzo di posta elettronica per inserire la targa nel sistema Targa System che incrocerà i dati video ricevuti con il database che raccoglierà le targhe vetture circolanti e i dati archiviati dalle forze dell’Ordine, delle Agenzie delle Entrate e dalle assicurazioni.
Si tratta senza dubbio di un cambiamento epocale, introdotto dal DDL liberalizzazioni al fine di ridurre la piaga delle truffe che sta minando il sistema assicurativo e che frena il calo delle tariffe Rc Auto. Basti pensare che attualmente circolano sulle strade italiane poco meno di 4 milioni di automobili senza copertura assicurativa o con un tagliandino cartaceo fasullo.
Tuttavia il contrassegno elettronico nasconde anche un problema. Quale? Se l’occhio elettronico dei dispositivi “Targa System” è già pronto e in grado di funzionare, un buco nell’impianto normativo renderebbe di fatto inapplicabile la sanzione nel caso in cui un automobilista risultasse non in regola con la copertura Rc Auto.
I sistemi di controllo elettronici (autovelox, tutor, telecamere ecc.) si differenziano tra controlli in cui è prevista la presenza umana (es. il velox con il posto di blocco alcune decine di metri più avanti) e quelli in cui non è prevista la presenza umana (es. tutor o velox senza pattuglia). In quest’ultimo caso non sussiste la possibilità di potere elevare contravvenzione a una macchina sprovvista di tagliando elettronico, a meno che non venga commessa contemporaneamente un’altra infrazione (es. il classico eccesso di velocità). Il fatto che la legge consenta in alcuni casi di elevare sanzioni senza che vi sia il fermo del veicolo non riguarda infatti la circolazione senza assicurazione Rc Auto, motivo per cui per rendere pienamente efficace il nuovo sistema bisognerà modificare il Codice della Strada.
L’occhio elettronico è dunque già pronto e in grado di funzionare, ma la legge lo rende ancora incapace di rendersi pienamente utile, limitandosi a segnalare chi circola sprovvisto di Rc Auto, senza per questo poterlo sanzionare adeguatamente.