GESTIONI ASSICURATIVE, QUALI ASSET FAVORITI CON SOLVENCY II?

Secondo il 36% del campione gli asset manager non sono pronti a fornire ai loro clienti il livello di informativa richiesto da Solvency II.
I risultati rivelano che, anche nel caso in cui i gestori siano in grado di fornire un livello di informativa adeguato, il 41% del campione crede che avranno molte difficoltà a farlo in modo tempestivo.
I gestori hanno anche espresso preoccupazione per una potenziale diffusione di informazioni strategiche. Secondo il 31% del campione i gestori di asset class alternative saranno “molto riluttanti” a condividere con le compagnie assicurative i dati rilevanti di carattere commerciale richiesti dalla direttiva Solvency II.
Un ulteriore 56% pensa che saranno “tendenzialmente non disponibili” a condividere questa tipologia di informazioni.
Se si fa riferimento alle asset class alternative, considerati i più elevati requisiti in termini di capitale che le compagnie assicurative dovranno adottare sotto Solvency II, il 43% del campione prevede che ci sarà un aumento delle compagnie che prenderanno parte a joint venture per modificare la loro esposizione alle strategie alternative e abbassare i requisiti in termini di capitale, sostituendo, per esempio, il fondo con investimenti diretti nel settore immobiliare.
Complessivamente il 68% dei dirigenti e dei gestori del settore crede che la pressione di Solvency II sulle compagnie le porterà a prestare maggiore attenzione sulle strategie di investimento che offrono rendimenti più prevedibili e non correlati.
Tuttavia, il 14% è molto preoccupato del fatto che la propensione al rischio delle compagnie diminuirà e questo, insieme a un contesto di bassa inflazione, influirà negativamente sulla capacità di soddisfare gli impegni verso i clienti.