GESTIONE DEL RISCHIO IN AGRICOLTURA, ISTRUZIONI PER L’USO

Tutto ciò non basta per tutelare le imprese agricole da rischi di intensità e frequenza crescente, come ad esempio grandine e alluvioni. Serve altro. Cosa? Per cercare di individuare alcuni strumenti utili è stato organizzato un incontro da Ce.S.A.R (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) prestigioso istituto guidato dal professor Angelo Frascarelli, EuropeDirect Umbria, Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Perugia e ASNACODI (Associazione nazionale dei consorzi di difesa), tenutosi qualche settimana fa ad Assisi.

Innanzitutto ai circa 1,6 miliardi vanno aggiunte ulteriori risorse, partendo dalle opportunità offerte dai programmi di sviluppo rurale regionali (PSR), per i quali si stanno pubblicando i primi bandi in questi giorni e le coperture assicurative.

Nel corso del convegno è stato sottolineato come per gli agricoltori l’assicurazione rimanga uno strumento conveniente per la tutela dell’azienda e del patrimonio, anche nei momenti di crisi e di difficoltà come quelli attuali.

Non va dimenticato come gli strumenti di gestione del rischio servano agli agricoltori per fronteggiare le conseguenze dei cambiamenti climatici. Nel corso del convegno Angelo Frascarelli ha sottolineato l’importanza del rapporto tra sistema produttivo, università e centri di ricerca, che può essere strategico per lo sviluppo del settore agricolo e la tutela del reddito delle imprese attraverso lo sviluppo di strumenti di gestione del rischio sempre all’avanguardia e rispondenti al mondo agricolo.

La possibilità di prevedere e verificare, attraverso tecnologie mirate – ha sottolineato Albano Agabiti, presidente di Asnacodi- fenomeni atmosferici importanti e poter valutare la loro incidenza sulla resa delle colture è infatti un elemento determinante in campo assicurativo, è stato rilevato da più parti. Quella tecnologica è la seconda grande rivoluzione dell’ultimo secolo, ha osservato il presidente Agabiti, paragonando gli effetti che satelliti e droni hanno sulla vita delle aziende agricole a quella che ha avuto la meccanizzazione a partire dagli anni Cinquanta dello scorso secolo.

Agabiti ha messo in guardia gli agricoltori dalla tentazione di trovare facili scorciatoie rinunciando alle agevolazioni per più rapide ma incerte polizze che non salvaguardano le produzioni dal complesso degli eventi che i cambiamenti climatici rendono sempre più imprevedibili.

Sicuramente è fondamentale poter usufruire della consulenza del broker di assicurazioni che ricerca sul mercato la soluzione più adatta a ogni particolare esigenze delle imprese agricole. Attenzione anche alle garanzie sulle apparecchiature elettroniche che danno la possibilità di essere indennizzati anche per la ricostruzione di dati informatici perduti e il riacquisto di supporti e programmi. Da non trascurare la copertura di Tutela Legale che rimborsa le spese relative all’assistenza legale eventualmente necessaria per tutelare gli interessi dell’azienda agricola.