Sì perché nella maggioranza dei casi le cose non vanno mai come si spera e dopo una delle ormai frequenti tempeste di vento abbattutesi anche nel nostro Paese molte persone hanno dovuto fare i conti con rimborsi assicurativi molto inferiori del previsto.
Perché? La ragione è presto detta. Fenomeni come le tempeste di vento rientrano nella categoria delle catastrofi naturali, e molte delle polizze in commercio non prevedono il rimborso dei danni per questi fenomeni estremi.
Pertanto, se durante una tempesta di vento la pianta sradicata si abbatte su un’auto parcheggiata, l’assicurazione non rimborserà il danno in quanto no vi è presenza di responsabilità personale. Dovrebbe invece pagare qualora la stessa auto venisse danneggiata da un ramo caduto dallo stesso albero durante una tranquilla giornata di sole, in quanto il proprietario del terreno non aveva proceduto alla messa in sicurezza, tagliando il ramo pericoloso.
Scenario completamente opposto se il proprietario del terreno avesse sottoscritto una polizza per le calamità naturali.
