CRIF: CONTINUA A CRESCERE LA RICHIESTA DI CREDITO DELLE IMPRESE

Continuano a crescere le domande di credito presentate dalle imprese italiane alle banche. Secondo l’ultima rilevazione di Crif, società che realizza studi e osservatori sull’evoluzione dello scenario del credito a famiglie e imprese, il terzo trimestre 2015 si è chiuso con un incremento del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’analisi di Crif certifica così il consolidamento della dinamica positiva in scia al trimestre precedente dopo la contrazione dei primi 3 mesi dell’anno, che caratterizzati da una improvvisa frenata.

Nei primi nove mesi dell’anno in corso la variazione complessiva è stata pari a +3,2% rispetto lo stesso periodo del 2014, che a sua volta aveva visto un incremento della domanda addirittura a doppia cifra rispetto all’anno precedente. In aumento anche l’importo medio richiesto (71.932 euro) grazie alla performance positiva delle società di capitale.

Scomponendo la domande tra Imprese Individuali e Società si osserva una dinamica pressoché speculare: nello specifico, nel terzo trimestre 2015 le imprese individuali hanno fatto registrare un +6,7% mentre per le società l’incremento è stato del +6,8%.

L’importo medio dei finanziamenti richiesti si è attestato a 78.107 euro nel terzo trimestre dell’anno, ossia il secondo valore più elevato in assoluto, dopo quello del terzo trimestre 2013, rilevato negli ultimi 7 anni. Relativamente alla distribuzione per classe di importo, in linea con il recente passato le domande di importo inferiore ai 5.000 euro continuano a risultare maggioritarie, con una quota del 32,8% sul totale (seppur in calo di 1,2 punti percentuali rispetto alla rilevazione dei primi 9 mesi del 2014), in virtù del maggior peso delle richieste di credito presentate da imprese di piccola e piccolissima dimensione.

A livello territoriale è stata la Valle d’Aosta ad aver fatto segnare l’incremento più consistente del numero di domande di credito avanzata dalle imprese, con un +11,9% rispetto ai primi 9 mesi dello scorso anno. All’estremo opposto della classifica si colloca il Molise, con una contrazione della domanda di credito pari al -5,9%. Segno negativo anche per Trentino-Alto Adige (-3,2%), Toscana (-3,1%), Veneto (-1,4%) e Abruzzo (-0,1%).

La Lombardia si conferma essere la regione con la quota più consistente di domande di credito, anche in virtù della numerosità delle imprese attive sul territorio, e fa segnare un eloquente +5,3%. Tra le regioni di maggior dimensione, molto positiva anche la variazione registrata in Campania (+9,1%), in Sicilia (+8,2%), in Piemonte (+6,0%) e nel Lazio (+5,7%).