L’export italiano registra una decisa frenata nel mese di agosto, con un -3,6% rispetto al mese precedente. Una forte contrazione, certo, però meno consistente del -5,2% della Germania.
Secondo le rilevazioni mensili di Assocamerestero le vendite dei prodotti italiani hanno quindi registrato uno stop ad agosto. A livello di saldo il calo è stato pari a 430 milioni di euro, inferiore a quello sperimentato dai nostri competitor europei, in primis la Germania, che in un solo mese vede ridursi il proprio avanzo commerciale di quasi 3 miliardi di euro.
Agosto è un mese particolare per l’andamento dei flussi commerciali; e questa volta ancora di più perché il dato sconta il rallentamento dei mercati asiatici che ha caratterizzato il periodo estivo.
Non è un caso, infatti, che a sperimentare un calo più consistente del nostro delle esportazioni sia la Germania, con un -5,2% rispetto a luglio, Paese più esposto dell’Italia sui mercati Extra-UE.
Guardando ai settori, la meccanica si conferma baluardo del Made in Italy nel mondo, con una quota del 18,6% dell’export italiano e un surplus che sfiora i 32 miliardi di euro nei primi otto mesi del 2015, in linea con il dato dello scorso anno. Per i Paesi di destinazione, Spagna (+18,3% ad agosto su base annua), Francia (+9,2% ad agosto su base annua) e Stati Uniti (+13,1%) danno ossigeno alle esportazioni italiane, mentre continua a preoccupare il continuo assottigliamento della quota export destinata alla Russia (arrivata al 2,4% dal 2,8% dello stesso periodo 2014).