Solvency II è una Direttiva Quadro (Framework Directive) che contiene i principi fondamentali della nuova normativa che dovranno essere completati dalle Cosiddette misure di secondo livello (Atti Delegati), dagli Standard Tecnici (cd. «Technical standards» o «TS») e di terzo livello (linee guida), attualmente in corso di finalizzazione.
Secondo l’Ivass le imprese assicurative dovranno fare i conti con oltre 700 linee guida, raggruppate in 29 quaderni, che cambieranno in maniera radicale tutta l’organizzazione del settore, mentre all’Ania fanno paura i costi: “Oneri inutili e insostenibili” che potrebbero mettere a rischio gli investimenti nell’economia e sui titoli di stato.
La direttiva introduce un nuovo regime di vigilanza prudenziale con l’obiettivo di fornire un quadro regolamentare finalizzato non solo alla massima tutela degli utenti del servizio assicurativo ma anche alla creazione di elementi di supporto ad hoc che forniscano alle autorità di vigilanza strumenti adatti nella valutazione della solvibilità globale delle imprese.
Più in dettaglio Solvency II, oltre a semplificare la normativa comunitaria vigente attraverso una ricodificazione delle precedenti direttive ‘vita e danni’, ridisegna i requisiti patrimoniali delle imprese in base ai rischi effettivamente subiti, introducendo tanto nuovi criteri di valutazione quanto nuove modalità per la misurazione e mitigazione dei rischi.
Le nuove norme sono ispirate ad alcuni principi base: modernità; completezza; maggiori incentivi alle imprese per gestire i rischi; armonizzazione massima; trasparenza.
Possiamo quindi definire Solvency II come una normativa che nasce per migliorare la sicurezza delle imprese di assicurazione, oggi più che mai bisognose di essere monitorate da vicino e giudicate secondo parametri il più possibile oggettivi.
Per comprendere a pieno l’utilità di Solvency II vanno ricordate le dinamiche del mercato assicurativo degli ultimi anni:
Spinte alle liberalizzazione e maggiore concorrenza
Crescita delle esigenze dei clienti e degli azionisti
Calo dei proventi finanziari
Maggiore volatilità dei mercati.
Tassi di interesse a zero
Nel testo del Legislatore europeo il nuovo insieme di regole dovrebbe favorire il raggiungimento di alcuni risultati:
Maggiore competitività delle assicurazioni europee
Migliore gestione dei rischi
Armonizzazione tra diverse realtà
Volontà di creare un mercato unico assicurativo europeo